Proptech Italia 2022, le startup aumentano ma sono ancora piccole

Sono 273 le startup proptech censite dall’Italian Proptech Monitor del Politecnico di Milano, il 33% in più rispetto al 2021. Sono, però, realtà di piccole dimensioni (l’80% ha team di 20 persone massimo), giovani e prevalentemente maschili. Ecco che cosa fanno

Pubblicato il 19 Dic 2022

Photo by Etienne Girardet on Unsplash

Proptech Italia 2022: la crescita continua. Sono 273 le startup, sono in forte aumento, ma sono ancora piccole. È la fotografia scattata dall’Italian Proptech Monitor realizzato dall’IPN del Politecnico di Milano, giunto alla sua quinta edizione.

Che il proptech in Italia si stia consolidando non c’è dubbio. E lo fa in uno scnario europeo in cui l’attenzione delle istituzioni comunitarie è concentrata è concentrata sull’attrarre investimenti per incrementare la sostenibilità ambientale delle costruzioni attraverso la digitalizzazione, come ha sottolineato in Chairman della European PropTech Association, Dirk Paelinck, in occasione della presentazione del Monitor.

Proptech Italia 2022, quante sono le startup

Le startup proptech erano poco più di 40 nel 2018. In quattro anni, quindi, sono quindi ottovolte di più, con un salto decisivo fatto nel corso degli ultimi 12 mesi: + 33%. Ai quattro cluster di classificazione finora utilizzati (Professional Services, Real Estate Fintec, Sharing Economy, Smart Real Estate) se ne aggiunto uno nuovo, il Contech, che raccoglie le startup impegnate a portare le tecnologie digitali nel settore delle costruzioni.

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Startup proptech 2022,l’identikit

L’indagine annuale, a cui ha partecipato il 25% delle 273 PropTech Italiane, rivela che le PropTech nel nostro Paese sono realtà di piccole dimensioni (l’80% sono realtà di massimo 20 componenti), giovani (70% dei componenti sono Gen-Y), prevalentemente maschili (65% dei componenti uomini) e collaborative (1 PropTech su 2 ha avviato collaborazione con altre PropTech e aumenta la collaborazione con gli operatori più tradizionali).

Startup proptech, che cosa fanno

Le PropTech italiane risultano lavorare nella fase di gestione del ciclo di vita (40% dei rispondenti), principalmente offrendo servizi di Property management, Asset management e Facility/Workplace management. Pur avendo un connotato fortemente italiano (il 70% dichiara di avere strategie di espansione in Italia), il 28% delle PropTech rispondenti sta pianificando un’espansione in Europa.

Qui puoi vedere tutti i dati dell’Italian Proptech Monitor, realizzato dal gruppo del Politecnico di Milano guidato dai professori Stefano Bellintani e Andrea Ciaramella e  da Chiara Tagliaro.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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