L'INTERVISTA

Mauro Mordini (IWG): con gli uffici ibridi contribuiamo alla sostenibilità delle aziende

Uffici green e lavoro ibrido sono una risposta alle esigenze di sostenibilità delle aziende, dice il country manager per l’Italia e Malta del gruppo Iwg, Mauro Mordini. Che spiega perché tecnologie e digitale sono fondamentali, come dimostra il progetto di virtual office

Pubblicato il 07 Mar 2023

Mauro Mordini, Country manager Italia di IWG

“L’attenzione delle aziende per la sostenibilità è cresciuta e noi siamo pronti a rispondere a questa domanda con uffici green e con l’opportunità del lavoro ibrido, che significa meno emissioni e scelte più consapevoli”. Non usa giri di parole Mauro Mordini, country manager per l’Italia e Malta del gruppo Iwg – leader mondiale in spazi di lavoro flessibile, presente in Italia con più di 85 business center e coworking.

Mordini guida un network che in Italia può contare sui brand Regus, Copernico, Signature, Spaces e Hq, un portfolio di circa 27mila postazioni di uffici, ambienti di coworking, business lounge e sale riunioni. Postazioni e spazi che offrono una selezione diversificata in termini di design, layout, sedi ed edifici.

Mordini, che cosa fate per garantire gli standard di sostenibilità chiesti dalle aziende?

“La sostenibilità nel nostro settore non è soltanto un trend ma una necessità perché diventa un vantaggio competitivo. Le aziende sono sempre più attente e noi facciamo la nostra parte, i nostri immobili rispettano i più alti standard ambientali e di risparmio energetico. Inoltre, ad esempio, grazie ad un accordo con Repower, l’energia elettrica che consumiamo in tutte le nostre sedi viene da fonti rinnovabili certificate”.

Quale scenario vedete in Italia?

“Il nostro settore registra una forte crescita anche negli ultimi mesi quando ci aspettavamo una stasi dopo la crescita tumultuosa legata alla pandemia. Le aziende, da quelle più piccole alle multinazionali, hanno ben presente il valore della nostra offerta che aiuta le imprese a trovare e creare lo spazio di lavoro perfetto per tutti i collaboratori, dal dipendente al consulente. La nostra, come ripetiamo spesso, è infatti una community globale di 2,5 milioni di persone con 3500 sedi nel mondo”.

Quanto conta la tecnologia e la digitalizzazione nella vostra offerta?

“Il nostro è un gruppo fortemente legato all’innovazione con piattaforme flessibili che permettono una gestione diretta di tutti gli spazi. Scaricando la app di Iwg sul proprio smartphone è possibile prenotare una scrivania, una sala riunioni o uno spazio di coworking anche solo per un’ora in qualsiasi città del mondo. Anche chi acquista una membership, pensiamo a un free lance o a un professionista, può prenotare una scrivania, una postazione di coworking, uno spazio per eventi. Entrando nel nostro network si ha accesso a un ecosistema che offre postazioni di lavoro attrezzate, con un design pensato per mettere al primo posto il benessere, garantendo spazi moderni e funzionali per ogni tipo di attività e di ufficio”.

Voi puntate molto sul concetto di community.

“In un ambiente bello e funzionale si lavora meglio con più creatività e produttività e questo le aziende lo sanno bene. In quasi tutti i nostri spazi ci sono bar e ristoranti per socializzare, per mettere in contatto le persone. Sono tanti, mi creda, i dipendenti che preferiscono lavorare in uno spazio condiviso piuttosto che nel salotto di casa o in un angolo della cucina. Tutte le ricerche condotte in questi anni ci dicono che le aziende rispondono così anche alle richieste di un migliore equilibrio vita-lavoro per i dipendenti che vuol dire tante cose e non solo le ore trascorse nel traffico per spostarsi da casa all’ufficio”.

Recentemente avete ampliato la vostra offerta anche con i virtual office. Che cosa sono?

“Ci muoviamo in fretta perché il mondo attorno a noi è in costante evoluzione. Ovviamente ci sono diverse soluzioni con la possibilità, ad esempio, di stabilire la sede legale professionale in un edificio di prestigio o di usufruire non solo dell’accesso agli uffici ma anche di servizi come un centralino per una o più giornate la settimana o la gestione della corrispondenza. Alle aziende proponiamo soluzioni veramente personalizzate come il recente Dyo, acronimo che sta per Design your office, e la possibilità di avere arredi e spazi unici. Sono soluzioni molto apprezzate che tagliano i costi di gestione e permettono di concentrare energie e risorse sul proprio business”.

Quali sono i vostri piani in Italia?

“Il nostro Paese ci sta dando grandi soddisfazioni. Siamo cresciuti in modo organico in tutte le grandi città, da Milano a Roma a Torino, proponendo un ventaglio di offerte molto competitivo. Ci sono gli spazi premium come quelli vicini a piazza Duomo a Milano ma anche strutture in posizioni strategiche, vicino a stazioni e aeroporti o a centri residenziali come Segrate o Cassina de Pecchi. Nel nostro portfolio sono recentemente entrati spazi prestigiosi come Monterosa91, la ex sede del Sole 24 ore in via Monterosa a Milano e il complesso di piazzale Lodi già interamente occupato.

Nei prossimi mesi puntiamo ad allargare la nostra presenza anche al di fuori delle città metropolitane come, per esempio, nelle città di Bergamo, Brescia e Venezia e al Sud a Caserta, Napoli e Bari. Cresciamo anche puntando sul franchising, trovando collaborazioni con gruppi importanti del real estate o sviluppatori immobiliari”.

E a Malta come cresce la vostra attività?

“L’isola di Malta è una realtà molto moderna e dinamica. Ci sono settori come il gaming e la finanza cresciuti moltissimo che hanno bisogno di uffici attrezzati. Un mix perfetto per la nostra proposta”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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Davide Banfo

Giornalista e viaggiatore curioso. Dopo aver iniziato alla Gazzetta del Popolo, ho lavorato con incarichi diversi in alcune redazioni e in diversi settori di Repubblica: Torino, Bari, Roma, Milano e poi di nuovo a Roma.

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