LA LISTA

20 startup proptech italiane da conoscere e tenere d’occhio nel 2022

Crescono gli investimenti e aumentano le startup proptech italiane. Ecco le 20 che aderiscono all’Italian Proptech Network del Politecnico di Milano, che dimostrano l’ampiezza dell’innovazione possibile nell’industria del real Estate

Pubblicato il 16 Mar 2022

Startup with young man in the night

È un momento di grande fermento per le startup proptech italiane, in sintonia con la crescita del mercato a livello internazionale (nel 2021 sono stati superati i 9 miliardi di investimenti): si moltiplicano i progetti, le idee e le proposte tecnologiche in grado di fare la differenza nell’industria del Real Estate, dalle costruzioni alla vendita e alla gestione degli immobili. E parallelamente cresce l’attenzione di tutto il settore immobiliare per le startup proptech italiane.

Startup proptech italiane, crescono i finanziamenti

La raccolta di finanziamento medio per le startup proptech italiane italiane nel 2021 è risultata pari a cinque volte il valore del 2020 e supera anche il 2019 pre-pandemia, secondo i dati dell’Italian PropTech Network, a conferma che l’ecosistema sta vivendo una fase di espansione, nonostante le diverse criticità a livello di scenario economico e internazionale.

Tra le startup proptech italiane italiane, Casavo è la prima per finanziamenti ricevuti, seguita da DoveVivo, Prontopro e Yolo Insurance. Ma ci sono altre startup proptech italiane da conoscere per la qualità delle loro proposte innovative e le potenzialità di crescita.

Ecco le 20 startup proptech italiane che aderiscono all’Italian Proptech Network del Politecnico di Milano, in ordine rigorosamente alfabetico.

Acca

Nel settore del PropTech Acca è una delle realtà più storiche e di lungo corso, avendo iniziato le proprie attività nel 1989, quando ancora il world wide web era una dimensione per pochi eletti. Se merita un posto tra le startup proptech italiane, è perché fa certamente parte della scena italiane dell’innovazione per il Real Estate.

Oggi la software house campana, fondata in provincia di Avellino da Guido Cianciulli, è uno dei principali operatori specializzati in software tecnico per la progettazione, l’esecuzione e la manutenzione di costruzioni e infrastrutture, soluzioni tecnologiche per l’edilizia, l’ingegneria e l’architettura. Con i suoi software ha fatto evolvere il mondo delle costruzioni, contribuendo alla digitalizzazione dell’attività di ingegneri, geometri, architetti, studi professionali, imprese edili e pubbliche amministrazioni.

Acca offre oggi una gamma di oltre 90 prodotti di informatica ed elaborazione dati dedicati al mondo immobiliare e delle costruzioni, molti dei quali diventati in pochi anni degli standard del settore. Nel 2020 si è aggiudicata il premio BuildingSmart International Award e lo scorso anno il Premio Industria Felix, come migliore azienda campana del settore dei servizi innovativi.

Agente immobiliare digitale

Il mondo digitale da tempo sta rivoluzionando il lavoro dell’agente immobiliare, fornendogli strumenti di promozione sempre più potenti ed efficaci, ma anche sistemi innovativi per organizzare, gestire e migliorare il proprio lavoro e quello della propria agenzia. E molte startup proptech italiane stanno lavorando sull’innovazione dei servizi di vendita immobiliare.

L’agente immobiliare utilizza tecnologie Cloud nel 92% dei casi, rispetto al 62% del 2017, secondo le valutazioni dell’Osservatorio immobiliare digitale. In crescita i profili social aziendali che passano dal 89% del 2017 al 97% del 2021. Mentre la corsa all’utilizzo dei video per la presentazione degli immobili sale all’81% dei casi, rispetto al 33% del 2017.

Agente immobiliare digitale è una startup PropTech fondata nel 2019, a Porto Torres in Sardegna, come soluzione innovativa per la gestione di tutte le attività di un’agenzia immobiliare. Assiste sia venditore sia acquirente in tutte le fasi del processo di compravendita di un immobile: valuta l’immobile gratuitamente, prepara un piano marketig personalizzato su Facebook e Google, promuove l’offerta sui principali siti di annunci immobiliari, si occupa degli appuntamenti commerciali. Attraverso la collaborazione con tecnici abilitati, Agenzia immobiliare digitale verifica anche lo stato dell’immobile affinché non ci siano delle difformità urbanistiche e catastali.

Casashare

Casashare nasce nel 2009 con l’obiettivo di fornire ai professionisti dell’immobiliare strumenti e soluzioni in grado di migliorare l’efficienza e l’efficacia dei loro servizi.

“L’informazione è tutto”, tagliano corto gli specialisti di Casashare: “quando parliamo di Big data intendiamo una raccolta di dati estesa e variegata, proveniente da fonti diverse tra loro, che vengono filtrati e raffinati per estrarre valore. Conoscere l’umore e gli orientamenti del mercato, saper trovare e gestire al meglio queste informazioni, oggi è un grandissimo vantaggio competitivo”. Per questo “abbiamo creato un sistema in grado di utilizzare al meglio le potenzialità della rete, creando valore aggiunto, automatizzando, ottimizzando e semplificando il lavoro dei professionisti del Real estate italiano”.

L’App di Casashare consente di gestire tutte le informazioni pubblicate online, aggregandole, per creare delle analisi di mercato professionali mirate e personalizzate. In questo modo è possibile essere sempre aggiornati sull’andamento del mercato e ottimizzare il match tra domanda e offerta. Con l’analisi comparativa degli immobili è più semplice gestire al meglio valutazioni, offerte e proposte. Dal 2015 la realtà PropTech è entrata a far parte di Hgroup, la holding che controlla diverse aziende italiane di spicco nel settore immobiliare, creditizio e assicurativo, fornendo un servizio completo sia per i professionisti che per il consumatore finale.

Casavo

Il campione delle startup proptech italiane. La società milanese, specializzata nell’instant buying di immobili, è stata avviata nel 2017 da Giorgio Tinacci, ex consulente di Boston Consulting e attuale Ceo. Acquista immobili da privati, li ristruttura e poi li rivende sul mercato.

“Il nostro obiettivo è rendere il mondo immobiliare semplice e senza stress”, spiegano in Casavo, “abbiamo iniziato partendo dalla necessità di rivoluzionare il modo di comprare e vendere immobili in Italia: l’obiettivo è quello di semplificare enormemente questo processo, offrendo sempre la migliore Customer experience”.

Lo scorso anno ha chiuso un round di finanziamento da 200 milioni di euro (50 milioni in equity e 150 milioni in linea di credito da parte di Goldman Sachs), che ha portato la raccolta totale a oltre 380 milioni di euro tra capitale e debito dalla sua fondazione. L’azienda, caratterizzata da una forte presenza di giovani, è stata anche premiata come ‘Best Workplace for Millennials Italia 2020’ e ‘Great Place to Work Italia 2020’.

CleanBnB

Partendo a San Francisco da tre materassini gonfiabili, AirBnB ha inventato l’ospitalità a domicilio. CleanBnB ha inventato il modo di fornire ai proprietari delle case tutti i servizi che servono per gestire affitti e soggiorni di breve durata.

CleanBnB è stata fondata da Tatiana Skachko e altri soci con l’obiettivo di “aiutare i proprietari di immobili a mettere a reddito le case con locazioni di breve durata. Individuiamo i punti di forza di ogni appartamento per una visibilità online efficace, determiniamo dinamicamente la giusta tariffa delle prenotazioni in relazione a ogni periodo dell’anno, gestiamo l’accoglienza degli ospiti perché si sentano come a casa loro, ci occupiamo anche delle pulizie e di tutta la burocrazia”.

Costituita come startup innovativa a Milano nel 2016, nel giugno dello stesso anno, grazie al successo di una delle prime campagne di equity crowdfunding in Italia, inizia l’espansione dei servizi su tutte le principali città. Nel corso del 2017, dopo l’ingresso in società degli angels di Btw24 e di Boost Heroes, CleanBnB affronta un periodo di fortissima crescita, qualificandosi nel giro di pochi mesi come il più diffuso operatore nazionale del settore degli affitti brevi. Nel marzo 2018 CleanBnB ha chiuso con successo la seconda campagna di equity crowdfunding, a cui ha fatto seguito la quotazione su AIM Italia a luglio 2019.

Colouree

Colouree è specializzata nello sviluppo di progetti di trasformazione urbana e Project management attraverso l’uso di speciali piattaforme parametriche per Smart city, soluzioni come risultato di processi logici adattivi, a partire dall’elaborazione di informazioni e dati selezionati. In particolare Colouree, nata a Genova nel 2015, si occupa di urbanistica parametrica, progettazione e gestione dinamica di masterplan, progetti di refitting e recupero urbano e architettonico.

“Utilizziamo l’intelligenza artificiale, i dati georiferiti e l’analisi automatizzata degli spazi costruiti delle nostre città, per aiutare le persone e le attività di business a trovare i luoghi e le occasioni migliori per i loro specifici bisogni”, spiegano nella realtà PropTech genovese.

Il vantaggio dell’utilizzo di piattaforme parametriche sta innanzitutto nel fatto che il progetto non rappresenta più una risposta univoca a un insieme prestabilito di condizioni, ma diventa un modello dinamico in grado di rispondere e adattarsi rapidamente agli input del progettista e committente, con importanti vantaggi rispetto agli strumenti di progetto tradizionali.

Concrete Investing

Concrete Investing è la piattaforma di Real estate equity crowdfunding avviata nel 2018, e autorizzata dalla Consob, che permette di visionare, valutare e investire in operazioni immobiliari selezionate in modo rapido e trasparente. Con questo vantaggio: ogni investitore privato può investire direttamente in primari progetti immobiliari normalmente riservati a un numero limitato di investitori professionali. Tutti i progetti sono sottoposti a Due diligence preventiva anche da parte di un valutatore indipendente, in modo da tutelare gli investitori esterni alla società.

Una campagna d’investimento ha esito positivo quando raggiunge, entro un certo termine, l’importo minimo prefissato, a condizione che almeno il 5% del capitale sia sottoscritto da investitori professionali. I costi di un investimento su Concrete Investing sono rappresentati da una commissione variabile tra l’1% e il 3% del totale. I rendimenti sono lordi e soggetti a un’aliquota fiscale del 26% sulla remunerazione del capitale.

In questo modo, per operatori e società immobiliari, Concrete Investing rappresenta anche un modello innovativo di financing per i progetti di ristrutturazione e riqualificazione a costi contenuti. La società PropTech, attraverso la sua piattaforma, aumenta anche la visibilità delle operazioni attraverso canali non tradizionali e mette in contatto gli operatori del settore con un ampio network di investitori qualificati.

Enerbrain

Fondata nel 2015 da Giuseppe Giordano e Marco Martellacci, all’interno dell’incubatore di imprese innovative del Politecnico di Torino, Enerbrain ha sviluppato soluzioni di retrofit energetico per edifici che permettono forti tagli dei consumi e miglioramento del comfort interno. È una delle startup proptech italiane più note e apprezzate, anche all’estero.

L’obiettivo è quello di trasformare gli edifici non residenziali che sprecano energia in strutture più intelligenti e sostenibili utilizzando sensori, attuatori e algoritmi innovativi dell’internet of things. Attraverso un innovativo hardware IoT e potenti algoritmi in Cloud per ottimizzare l’utilizzo dell’energia in tempo reale, Enerbrain permette un risparmio operativo quotidiano.

Altri obiettivi sono anche quello di fornire una migliore qualità dell’aria interna, e di educare gli occupanti di spazi e strutture a una migliore consapevolezza e consumo energetico, utilizzando i vari dati disponibili attraverso i dispositivi digitali. Lo scorso anno la Scaleup ha chiuso un round di finanziamento da 5,2 milioni di euro, che portano a circa 8 milioni il totale raccolto, e che serviranno per attuare un ambizioso piano industriale 2021-2023, rafforzare la propria posizione sul mercato internazionale, sviluppare nuovi modelli di business e realizzare investimenti in ricerca e sviluppo.

Fazland

Il modello delle piattaforme di comparazione, già ampiamente consolidato in settori come quello bancario o assicurativo, si sta affermando sempre più anche nel mondo dei professionisti, dai commercialisti agli elettricisti, ai tecnici del fotovoltaico e via dicendo. Negli Stati Uniti e nel Nord Europa le piattaforme online di lead generation di questa particolare nicchia sono in forte espansione, con volumi importanti, ma il trend è ormai importante anche nel nostro Paese.

Attraverso un comparatore digitale, che mette in moto Data analytics e intelligenza artificiale, Fazland.com fornisce servizi legati al mondo della casa, business, persona ed eventi. È la piattaforma online – fondata a Reggio Emilia nel 2011 da Vittorio Guarini, Alessandro Iotti e Giovanni Azzali – che permette all’utente in cerca di un servizio professionale di trovare una soluzione in pochi passaggi e di valutare l’offerta più adatta alle sue esigenze.

Consultare la piattaforma e richiedere un preventivo risulta quindi semplice e veloce, mentre tutte le richieste di preventivo e i dati di contatto dei potenziali clienti vengono analizzate, verificate e certificate internamente, prima del passaggio dell’informazione commerciale al professionista. Negli ultimi anni ha ottenuto investimenti per circa sei milioni e mezzo di euro, tra gli altri da RedSeed Ventures e Ad4Ventures, corporate venture capital del Gruppo Mediaset.

Gestim

Internet è ormai diventato lo strumento principale per il lavoro delle moderne agenzie immobiliari. Ogni agenzia è connessa per monitorare la posta, aggiornare i portali immobiliari, il proprio sito web e trovare informazioni. Per questo Gestim propone il suo software di gestione immobiliare online rispetto ai software tradizionali da installare sul computer. Costi contenuti, rapidità di apprendimento, grande flessibilità: per questi vantaggi molte agenzie immobiliari, franchising, network e consorzi immobiliari, hanno adottato Gestim come strumento di lavoro.

Ma la società PropTech, fondata 2001 e con sede a Milano, non è solo marketing: è soprattutto gestione e organizzazione dei dati. Attraverso le funzioni di schedatura rapida delle richieste e del calcolo del Roi (ritorno sull’investimento) è possibile censire clienti e richieste in pochissimi istanti e ottenere numerose tipologie di statistiche.

“L’agenda sincronizzata in tempo reale con Google Calendar, così come la sincronizzazione dei contatti con Google Contacts e dei documenti con Dropbox e Google Drive, permettono di avere sempre tutto sotto controllo”, spiegano gli operatori della società, “anche quando non si è fisicamente davanti alla postazione, utilizzando semplicemente uno smartphone”. Le tecnologie a disposizione della clientela comprendono anche la funzione di aggancio e dialogo con i principali portali immobiliari italiani ed esteri, e l’invio degli annunci verso il proprio sito web.

Green Prefab

“Stiamo democratizzando l’edilizia per una società a zero emissioni di carbonio”. Questa è la mission della piattaforma digitale Green Prefab, fondata a Trento da Furio Barzon e Renzo Taffarello nel 2012.

La piattaforma “sta sviluppando una soluzione web per consentire una nuova generazione di edifici a energia zero e a costi di produzione inferiori”, rimarcano dall’azienda, “il sistema è stato co-finanziato dalla Commissione Europea ed è prodotto insieme a una rete di ricerca internazionale”.

Green Prefab in pratica abilita una nuova generazione di edifici Green e Zero carbon, usando supercomputer, cloud-computing, intelligenza artificiale, blockchain e modellazione delle informazioni degli edifici in 3D. La società PropTech trentina è così diventata uno dei più grandi hub per la prefabbricazione di immobili innovativi in Europa, con partner anche negli Stati Uniti, Asia e Africa. Finora ha raccolto finanziamenti per 2 milioni di euro, ma da Trento fanno sapere che puntano a raccoglierne altri 5 per espandere ulteriormente le attività.

Hfyret

Paolo Principali con Hfyret ha realizzato un ecosistema digitale basato sulla sinergia tra la metodologia Bim (Building information modeling) e la tecnologia immersiva come la realtà aumentata e la realtà virtuale, aprendo a un cambio di valutazione rispetto alla configurazione e soprattutto alla visualizzazione tradizionale.

Con la digitalizzazione dell’intero sistema, è possibile cambiare il processo decisionale con una riduzione di eventuali errori di progettazione, costi e tempi, ottenendo l’ottimizzazione del prodotto. Hfyret è così diventata una piattaforma digitale versatile, che si rivolge alle imprese di molti settori industriali, ma anche del settore immobiliare, logistico, sanitario, aeronautico e dell’arredamento.

Il sistema Bim “è la nuova frontiera della progettazione in edilizia”, sottolineano alla startup innovativa, “il Building information modeling è la rappresentazione digitale delle caratteristiche fisiche e funzionali di una struttura. Non è uno strumento, ma un processo che utilizza un modello contenente tutte le informazioni che riguardano l’intero ciclo di vita di un’opera, dal progetto alla costruzione, fino alla sua demolizione e dismissione. E nel fare innovazione, abbiniamo questo sistema ad altre tecnologie digitali che stanno trasformando il modo di lavorare di moltissimi professionisti e addetti ai lavori”.

Homepal

Fondata a Milano nel 2014 da Fabio Marra, Homepal è una piattaforma specializzata per comprare, vendere e affittare un immobile, con lo stesso supporto di un’agenzia immobiliare e a costi contenuti, promettono dalla sede della società.

Dopo aver visto la casa o la struttura con il proprietario, il team di Homepal aiuta le parti a gestire la proposta e l’intera compravendita, risparmiando sui tradizionali costi d’agenzia. “Zero costi d’agenzia e non chiediamo l’esclusiva sull’offerta immobiliare”, fanno sapere dalla startup. Si opera online e il processo di vendita di un immobile costa meno, c’è una commissione dell’1,5%, a carico solo dell’acquirente. Chi vende non paga nulla.

La visita dell’immobile è virtuale in un primo momento, ma non si limita a un video. Si entra in casa con l’agente, che da remoto risponde alle domande dell’acquirente. Se c’è un reale interesse c’è poi la visita vera e propria, ma in questo caso il digital agent non ci sarà. Si limiterà a far incontrare acquirente e proprietario: se la vendita va in porto, il digital agent è in grado di effettuare tutte le pratiche, fornire il notaio, anche il mutuo se necessario (tramite Biper Banca e solo se richiesto), e anche chi può ristrutturare l’immobile. Tutti i passi che accompagnano la vendita, dal preliminare in poi, avvengono tramite telefono o web. E in questo modo Homepal dai 600mila euro iniziali di fatturato in un paio d’anni è arrivata a fatturare oltre 2 milioni e mezzo.

iComfort

iComfort nasce come soluzione per lo smart office. Attraverso sensori proprietari per il desk occupancy, iComfort fornisce workplace analytics di rilevanza strategica per migliorare le performance aziendali.

Creata come spin-off della società di sviluppo software Smart Sys – il primo esperimento imprenditoriale del suo founder e attuale Ceo Ernesto Lombardi –, iComfort è una startup attiva nel segmento degli edifici intelligenti. Fondata a Roma nel 2018 con l’obiettivo di migliorare e favorire il benessere dei luoghi di lavoro, è diventata, grazie anche al supporto dell’incubatore Digital Magics, un punto di riferimento per tutte quelle grandi aziende che desiderano ripensare in chiave smart le proprie sedi operative.

Nel corso degli anni, la soluzione tecnologica proprietaria si arricchisce di funzionalità innovative per permettere un monitoraggio sempre più intelligente e potenziare i servizi offerti dallo smart building in ottica di employee retention e wellbeing. Nel 2019 si costituisce la società iComfort srl che acquisisce nel 2021 lo status di Pmi innovativa. “Oggi iComfort punta da accelerare la fase del cosiddetto New normal per la pandemia”, fanno notare gli operatori della startup, “sviluppando soluzioni custom user-centric che sfruttano l’analisi dell’occupazione degli spazi per ottimizzarne l’utilizzo, migliorare la produttività dei dipendenti e l’efficienza energetica”.

InReception

InReception è una startup campana nata nel 2014 per iniziativa di Egidio Criscuolo e specializzata nel settore dell’innovazione dei sistemi di gestione turistica. La mission dell’azienda PropTech è molto precisa: semplificare e migliorare la gestione quotidiana delle strutture ricettive extra-alberghiere, come B&b, agriturismi e appartamenti per vacanze. Come? Attraverso un’applicazione web e mobile che integra le funzionalità di gestione, promozione e distribuzione in un’unica App, che in questo modo aiuta a gestire e promuovere le piccole strutture ricettive.

L’azienda, già accelerata da H-Farm e partecipata da Primomiglio Sgr, realizza una suite di prodotti in Cloud per la gestione e la promozione delle strutture ricettive e delle attività turistiche. In particolare, InReception consente di semplificare e ottimizzare la gestione della propria struttura ricettiva sincronizzando prenotazioni, disponibilità e prezzi sui principali canali di vendita (Booking.com, Expedia, Airbnb, Vrbo) e inviando in automatico le comunicazioni obbligatorie alla questura, all’Istat e ai comuni per la tassa di soggiorno.

Lo scorso anno ha chiuso un’operazione di finanziamento convertibile per 300mila euro con Cdp Venture Capital Sgr, Primomiglio Sgr, H-Farm e altri investitori privati. L’azienda, tra gli altri progetti in corso, sta sviluppando un assistente virtuale per le strutture ricettive, un chatbot in grado di rispondere alle domande più frequenti, acquisire prenotazioni in linguaggio naturale ed effettuare il self check-in a distanza.

Realisti.co

Specializzato nelle visite virtuali del Real Estate, Realisti.co mette a disposizione una piattaforma e un’App digitali che permettono all’agente immobiliare di mostrare una proprietà al proprio cliente in pochi e semplici click, in maniera rapida ed efficace.

“Con la possibilità di realizzare tour virtuali a 360 gradi, si ottiene un’efficacia pari alla visita ‘dal vivo’ dell’immobile”, fanno notare gli addetti dell’azienda, “risparmiando però tantissimo tempo sia all’agente immobiliare sia al potenziale acquirente, che non dovrà più spendere tempo prezioso per recarsi in un lungo tour di immobili da visitare, che magari poi si rivelano non corrispondenti nemmeno al suo interesse”.

La società, avviata nel 2015 da Edoardo Ribichesu, propone il servizio esclusivamente ai professionisti del settore e gli permette di offrire ai loro clienti un servizio a forte valore aggiunto: “qualsiasi privato è in grado di montare un video con lo slide show di alcune foto dell’immobile e caricarlo su YouTube, ma solo un agente immobiliare può realizzare una visita virtuale foto-realistica come quella offerta dal nostro servizio”.

Reopla

Specializzata nella realizzazione di software innovativi per il settore immobiliare, con particolare focus nei campi del Big data analysis e Avm (Automated valuation model), Reopla è stata fondata nel 2015 da tre giovani torinesi, Patrick Albertengo, Gabriele Billitti e Consuelo Tarantini, e oggi è un’azienda che fattura 870mila euro.

Fornisce soluzioni in ambito analytics e servizi corporate sia ad agenti e agenzie immobiliari sia ad aziende di asset management e credit servicing, e mette a disposizione di banche, società di asset management, credit servicing e perizia immobiliare il suo modello di valutazione automatica.

Con una banca dati che comprende la quasi totalità degli immobili oggi in vendita sul web e oltre 500mila valori di compravendite avvenute negli ultimi 24 mesi, il sistema Avm di Reopla è in grado di fornire – attraverso modelli matematici e statistici – valutazioni automatizzate su immobili di tipologia residenziale, su tutto il territorio nazionale. A fine 2021 la maggioranza di Reopla è stata acquisita dalla società di valutazione immobiliare tedesca Sprengnetter.

RoomMate

RoomMate è un’altra startup innovativa e digitale, in questo caso che migliora il rapporto tra affittuario e proprietario di casa. Creata nel 2017 da Francesco Cotugno, permette di risparmiare tempo e denaro sia al proprietario di casa che all’affittuario offrendo una piattaforma di digitalizzare la gestione degli immobili del locatore. Attraverso la sua piattaforma, permette di gestire: le manutenzioni degli immobili; la turnazione degli affittuari per gli affitti più brevi; il pagamento dell’affitto e delle spese collegate; le comunicazioni quotidiane e generali.

È partecipata da Almacube, incubatore dell’Università di Bologna, ha partecipato all’accelerazione in Nana Bianca e ha poi vinto il Fit 4 Start, programma di accelerazione erogato dal Lussemburgo. Per fare investimenti e crescere, ha raccolto finora circa 550mila euro di finanziamenti.

Sofia Locks

Sofia Locks è specializzata in soluzioni di controllo accessi Cloud native, per la gestione sicura e flessibile degli spazi immobiliari. Le soluzioni di Sofia Locks sono state progettate per spazi di lavoro, come i coworking e gli uffici, spazi residenziali e di co-living, cohousing e social housing, oltre a quelli del mondo retail e della logistica.

La società, fondata a Milano nel 2015 da 6 laureati del Politecnico di Milano, tra cui il CEO Alessandro Nacci, fornisce soluzioni di controllo accessi di ultima generazione, che aumentano la sicurezza e la connessione tra dispositivi diversi, e assiste i protagonisti del mercato PropTech nella digitalizzazione e nella progettazione di nuovi business.

Sofia Locks è protagonista della prima e più importante exit nella scena delle startup proptech italiane. Nell’ottobre scorso è stata acquisita dalla multinazionale Iseo di Pisogne (Brescia), specializzata nel settore della sicurezza e controllo accessi, che in questo modo favorirà lo sviluppo di nuove soluzioni che integrano il meglio della meccanica di precisione e l’elettronica smart.

Walliance

È sempre stato difficile investire nell’immobiliare. Una casa, anche piccola, costa comunque decine di migliaia di euro; per le grandi operazioni, poi, ne sono necessari decine di milioni. Con il crowdfunding immobiliare l’investimento si divide invece tra più persone, che di conseguenza possono investire singolarmente delle cifre contenute. Con Walliance, ad esempio, si parte da soli 500 euro.

Walliance è un’azienda di equity crowdfunding immobiliare nata nel 2016. Attraverso la piattaforma chi vuole sviluppare un progetto immobiliare può raccogliere i capitali necessari a realizzarlo; a finanziarlo sono gli stessi utenti di Walliance, che in questo modo possono generare un profitto se l’operazione viene conclusa con successo. Le zone dove vengono proposti gli investimenti immobiliari sono quasi sempre tra le più esclusive d’Italia: Milano, Costa Smeralda, lago di Como e così via. In queste zone la crisi immobiliare che ha attraversato una larga parte della Penisola non si è fatta sentire, e la domanda di immobili residenziali è sempre molto alta.

Per quanto riguarda la durata dell’investimento, in media, per realizzare i progetti di Walliance sono necessari dai 12 ai 18 mesi. L’orizzonte è quindi breve-medio, un altro aspetto positivo in quanto la liquidità immobilizzata per la realizzazione del progetto ritorna in fretta all’investitore. Dal suo avvio, la società PropTech ha finora raccolto finanziamenti per 4 milioni di euro per sviluppare le proprie attività.

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Stefano Casini

Giornalista specializzato nei settori dell'Economia, imprese, tecnologie e innovazione. In oltre 20 anni di attività, ho lavorato per Panorama Economy, Il Mondo, Gruppo Mediolanum, Università Iulm. Mi piacciono i progetti innovativi, il teatro e la cucina come una volta.

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