POINT OF VIEW: SOFTIME

Perché gestire il patrimonio immobiliare con una piattaforma in cloud

Luca Pignatta, ReSys Business manager di Softime, racconta come la piattaforma in cloud ReSys accelera la digitalizzazione nella gestione di un patrimonio immobiliare. Con il vantaggio di ridurre i costi di infrastruttura e della operatività quotidiana

Pubblicato il 21 Apr 2023

Luca Pignatta, ReSys Business manager di Softime

Gestire un patrimonio immobiliare con una sola piattaforma in cloud in modo innovativo e integrato. È questa la sfida di Softime, azienda nata 25 anni fa a Trieste per offrire servizi tecnologici al mercato immobiliare.

A raccontarci la crescita di Softime in questi 25 anni e i progetti di sviluppo è Luca Pignatta, ReSys Business manager.

Che cosa si può fare con una piattaforma cloud per gli immobili

Cominciamo dal vostro rapporto con la tecnologia…

Softime è nata a Trieste, una città periferica ma con una forte vocazione al mondo digitale. La nostra società ha sempre puntato sulla tecnologia ed oggi i risultati, grazie alla scelta di sviluppare in modalità web pura, sono evidenti. ReSys attraverso la sua architettura permette un elevato livello di interazione tra l’applicazione e l’utente e contribuisce a snellire i processi gestionali. Non solo. L’utilizzo di un’applicazione web riduce notevolmente i costi di infrastruttura, nonché i costi di gestione dell’operatività quotidiana.

Che cosa è possibile fare con la vostra piattaforma?

Abbiamo cominciato con i gestionali per gli amministratori di condominio, attività che continuiamo a fare con successo, fornendo soluzioni sempre più innovative. Con ReSys siamo passati alla gestione di asset immobiliari più complessi. Ci rivolgiamo non solo alla pubblica amministrazione – tra i nostri clienti abbiamo la Regione Friuli-Venezia-Giulia e la Città Metropolitana di Venezia – ma anche a tutti quei soggetti che devono gestire con efficienza patrimoni complessi. La nostra è un’offerta completa che spazia dal ciclo attivo a quello passivo, passando per il portale dedicato agli inquilini e ai condomini, fino alle web app per i fornitori di attività manutentive. Non mancano poi funzionalità verticali di interrogazione di banche dati esterne, come ad esempio quelle catastali.

L’importanza dell’integrazione fra diverse piattaforme

Quali sono oggi le complessità che presenta la gestione di un patrimonio immobiliare, grande o piccolo che sia?

Qualsiasi iniziativa, anche se numericamente limitata e noi abbiamo ad esempio anche società familiari con un patrimonio riotto di immobili gestiti, ha oggi bisogno di soluzioni integrate che si parlino. Pensiamo alla banca dati patrimoniale: la nostra piattaforma permette di censire tutti gli immobili con una descrizione tecnica del bene e di mantenere un archivio sempre aggiornato di dati, immagini, scadenze, documenti e informazioni catastali. Siamo poi in grado di gestire tutte le tipologie di contratto di affitto con la fatturazione dei canoni di locazione, il monitoraggio dei pagamenti e l’analisi della morosità. La proprietà può poi interagire in modo efficace con gli affittuari tenendo sotto controllo anche le spese di manutenzione. Può essere ad esempio lo stesso inquilino a sollecitare un intervento, che viene gestito in automatico grazie a metodologie di interazione con i manutentori, sino alla chiusura del lavoro. Lo stesso approccio di comunicazione diretta lo si può fare con il ciclo passivo, risolvendo efficacemente e in tempi rapidi tutti i temi relativi alle spese condominiali e al riparto dei costi verso i locatari con preventivi, consuntivi e conguagli.

Digitalizzare la gestione degli immobili: i vantaggi

Voi insistete molto sul concetto di alta qualità gestionale, cosa intendete?

Il nostro sforzo in questi anni è sempre stato quello di offrire un prodotto, come dicevo, solido, innovativo e sicuro. Siamo stati tra i primi a garantire la migrazione dei dati patrimoniali con l’Agenzia delle Entrate e con il Catasto. Insistiamo molto poi sulla sicurezza delle informazioni che gestiamo, consapevoli della loro importanza. Ogni singolo inserimento, modifica o cancellazione, effettuati da qualsiasi utente, vengono registrate e rese persistenti all’interno del database. In qualsiasi momento l’amministratore di sistema può visionare tutte le modifiche apportate ad ogni singolo valore di ogni singola scheda all’interno del programma. Se necessario, è possibile recuperare ed eventualmente ripristinare in pochi secondi un’informazione cancellata o una revisione accettata.

Stiamo quindi parlando di una progressiva digitalizzazione della gestione degli immobili. Quali vantaggi comporta?

Il vantaggio principale è riconducibile alla condivisone delle informazioni tra gli uffici. Una banca dati collaborativa si arricchisce nel tempo, consente di analizzare il dato e favorisce l’incrocio con altri indici gestionali. Lo scorso anno abbiamo voluto introdurre un nuovo modulo dedicato alla business intelligence; ReSys è dunque in grado di generare una ricca gamma di report e grafici che illustrano in modo efficace ed immediato l’andamento della gestione immobiliare. Tutte queste informazioni possono essere raccolte in un unico pannello di controllo o dashboard di sintesi. L’intero patrimonio immobiliare censito nel programma può, inoltre, essere direttamente associato alle mappe cartografiche dei principali provider on line. Alle normali mappe e viste satellitari è possibile aggiungere un livello di informazioni gestito da ReSys per identificare stabili, terreni, lotti, particelle catastali o interventi manutentivi.

Chiudiamo con i vostri prossimi obiettivi. A che cosa state lavorando?

Il primo è ovviamente quello di crescere garantendo la nostra indipendenza, che è un valore molto importante in questo comparto, dove è necessario instaurare un rapporto fiduciario con i propri clienti. Non facciamo parte né di gruppi industriali, né di operatori attivi nel property e facility o fondi di investimento. Dal punto di vista commerciale manteniamo sempre salda la presenza nei settori tradizionali; i nuovi mercati ai quali ci rivolgiamo sono ad esempio quello del terzo settore e dell’housing studentesco, che presentano molte opportunità. Ci sono grandi patrimoni immobiliari che vanno gestiti, riconvertiti o portati a profitto. Del resto, l’ospitalità e l’accoglienza sarebbero il vero core business di molte organizzazioni. Come ultimo traguardo abbiamo poi quello di aprire una nostra sede a Milano, sicuramente la realtà più dinamica e interessante in Italia. Era un’operazione che avevamo progettato prima della pandemia e che adesso possiamo riprendere con fiducia.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!


Aziende


Argomenti


Canali

Articolo 1 di 4