LA STARTUP

Tado, i progetti del “soonicorn” tedesco dell’efficienza energetica

La CleanTech Tado, che ha creato una piattaforma interoperabile per la gestione del clima domestico, ha concluso un nuovo round di finanziamento da 43 milioni di euro allargando la rosa degli investitori. Ecco come vuole espandersi nella Smart Home mentre punta alla profittabilità entro la fine del 2023

Pubblicato il 06 Feb 2023

Il team di Tado

Riflettori accesi su Tado dopo il nuovo round di finanziamento da 43 milioni di euro e l’annuncio della profittabilità entro la fine del 2023. L’azienda tedesca del CleanTech, specializzata nei prodotti IoT per l’efficientamento energetico domestico, ha aggiunto alla rosa di finanziatori Trill Impact Ventures, Bayern Kapital, Kiko Ventures e Zürcher Kantonalbank, che si affiancano a Noventic, Target Partners e altri azionisti esistenti.

Tado realizza termostati e servizi intelligenti per l’efficienza energetica della smart home compatibili con oltre il 95% delle case in Europa, in quanto unica piattaforma cross-produttore. Fondata nel 2011, nel 2022 ha raddoppiato le vendite di termostati intelligenti e servizi e ha superato i 3 milioni di smart meter venduti. A questo ritmo la società ritiene di diventare redditizia quest’anno. È valutata oltre 500 milioni di euro e candidata, secondo alcuni analisti, a diventare presto un unicorno (è dunque un “soonicorn”). L’anno scorso ha tentato una exit tramite deSPAC, ovvero la quotazione in Borsa tramite veicolo societario d’investimento, ma l’operazione non è andata in porto.

Vediamo chi è Tado, come si è mossa finora sul mercato e quali sono i progetti di crescita alla luce del nuovo round di finanziamento.

Identikit di Tado: fondatori e tecnologia cross-piattaforma

Fondata a Monaco di Baviera nel 2011 da Christian Deilmann (Co-Founder & Managing Director), Johannes Schwarz (Co-Founder & CTO), Leopold von Bismarck e Valentin Sawadsk, e diretta dal CEO Toon Bouten, la società offre una soluzione di energy management basata su app, IoT e SaaS, soluzioni per smart meter e dispositivi IR (wireless a infrarossi) che controllano il clima domestico a distanza.

La tecnologia di Tado include il geofencing, che controlla la temperatura in casa in base alla presenza di persone e avvisa se ci sono finestre aperte, per il massimo risparmio e efficientamento energetico. I dati raccolti dai dispositivi IoT permettono anche la diagnostica e la manutenzione da remoto. I termostati intelligenti e i servizi di Tado sono cross-piattaforma: si collegano a qualsiasi tipo di sistema di riscaldamento o raffreddamento. Sono inoltre compatibili con i sistemi di smart home più comuni, ovvero Alexa di Amazon, Siri di Apple e Google Home di Google.

I prodotti e i servizi di Tado sono presentati come rispondenti alle tre esigenze del risparmio, del comfort e della sostenibilità ambientale. Secondo l’azienda, permettono la riduzione dei costi di riscaldamento in media del 22% e offrono ai clienti un tempo di ritorno dell’investimento inferiore ai sei mesi.

Tado conta 180 dipendenti ed è presente nei mercati europei e nordamericani.

Identikit di Tado: finanziamenti, valore e investitori

I finanziatori di Tado – come ci conferma la stessa società – sono: Amazon, Total Energy Ventures, E.On, Energy Innovation Capital, European Investment Bank, Statkraft Ventures, Next 47/Siemens VC, Target Partners, Inven Capital, HomeServe, WS Capital, Shortcut Ventures, BayBG, Noventic, Trill Impact Ventures, Bayern Kapital, Kiko Ventures, Swisscanto. La raccolta totale di finanziamenti internazionali ammonta a oltre 140 milioni di euro.

Secondo Tracxn.com, sarebbero stati raccolti circa 200 milioni di euro e il valore di Tado è stimato a circa 500 milioni. Per questo è un “soonicorn”, secondo il termine coniato da i5invest per identificare tutte quelle scaleup che non sono unicorni ma lo saranno probabilmente presto.

Tado non rende noti altri dettagli, né i singoli investimenti fatti dai singoli finanziatori e non ci sono dati ufficiali. Si possono reperire indicazioni su Crunchbase: febbraio 2012, round di Serie A, 1,5 milioni di euro, Target Partners; novembre 2012, serie e cifra non noti, Shortcut Ventures; settembre 2013, Serie B, 2,2 milioni, Target Partners e Shortcut Ventures; luglio 2014, Serie C, 10,9 milioni, Shortcut Ventures e Target Partners; ottobre 2015, Serie D, 15,2 milioni, BayBG Venture Capital e altri; aprile 2016, Serie E, BayBG Venture Capital e altri; ottobre 2018, Serie D, 50 milioni, E.On, Total e altri; dicembre 2018, 1,8 milioni sul Mercato secondario, LBBW VC; maggio 2021, Corporate Round, 38 milioni, Noventic; maggio 2021, Serie D, 46,2 milioni, Alexa Fund Amazon, E.On, Total Energy Ventures, Energy Innovation Capital, Inven Capital e BEI.

A questi si aggiunge il round appena concluso del valore di 43 milioni di euro che, secondo Tracxn.com (Tado non conferma) è di serie D.

L’acquisizione di aWATTar e i programmi per la crescita

A seguito del nuovo round di finanziamento Tado espanderà la sua offerta nella gestione dell’energia domestica, integrando i suoi termostati intelligenti con le tariffe a fascia oraria combinata. Queste offerte consentono di spostare il consumo energetico di un’abitazione verso fasce orarie in cui il prezzo è più basso, garantendo un ulteriore risparmio. Per dare il via a questa opportunità Tado ha recentemente acquisito aWATTar società tedesca pioniere del loadshifting energetico (trasferimento del carico) e delle tariffe energetiche a fascia oraria combinata. Grazie alla fusione con aWATTar Tado ha l’obiettivo di accrescere rapidamente la sua offerta di pacchetti.

Per ampliare il numero delle famiglie che utilizzano i suoi prodotti Tado ha anche iniziato a collaborare con società immobiliari che gestiscono case in affitto. Per questo segmento di mercato lancerà quest’anno una nuova linea di prodotti.

Christian Deilmann, co-fondatore e Chief Product Officer di Tado, commenta: “In qualità di leader nella gestione intelligente del clima domestico, questo è il momento giusto per scalare un’offerta di gestione dell’energia unica nel suo genere, che consentirà di ridurre i costi di riscaldamento delle abitazioni e le emissioni di CO2. Non vediamo l’ora di stringere una forte partnership con i nuovi azionisti”.

Una exit mancata: quotazione annullata nel 2022

A marzo del 2022 Tado ha annunciato un accordo per la fusione con la shell company o SPAC (veicolo societario d’investimento) GFJ ESG Acquisition I SE e l’avvio della quotazione. L’ingresso in Borsa era previsto a Francoforte con un valore di 450 milioni di euro. A settembre, però, GFJ ESG Acquisition I SE si è sfilata dall’accordo per le “mutate condizioni del mercato dei capitali”, divenuto più volatile e incerto.

“Vogliamo lasciare aperta la porta della quotazione nel futuro di Tado, ma non abbiamo aggiornamenti su eventuali prossime IPO e deSPAC” ha detto Deilmann a TechCrunch. “Al momento ci concentriamo sugli obiettivi di crescita: raddoppio del business su base annua e utile nel 2023”.

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