DIGITAL TRANSFORMATION

Monitoraggio cantieri con i droni e l’AI: come lo fa la startup AI Clearing, che ha preso 14 milioni

Gli avanzamenti lavori, anche nei grandi cantieri, sono ancora registrati manualmente e solo in una parte dell’area di costruzione. Con la piattaforma della startup fondata negli Usa da due polacchi è possibile fare tutto digitalmente: risparmiando tempo, denaro e migliorando la qualità del monitoraggio

Pubblicato il 03 Ott 2023

Il monitoraggio dei cantieri, da remoto e con strumenti digitali, ha effetti positivi sui costi ma anche in termini di sostenibilità.

Una conferma dell’importanza del controllo digitale dell’avanzamento lavori, che spesso ai associa alla progettazione in Bim (Building information modeling), arriva dal round chiuso dalla startup polacca AI Clearing: in un’operazione guidata da lVC Prudence con sede a New York, la società ha appena raccolto una serie finanziamenti per 14 milioni di dollari.

Su Proptech360 abbiamo già visto, in diverse occasioni, quando diventi sempre più importante la digitalizzazione dei cantieri per dare la possibilità di un controllo da remoto Ne abbiamo parlato con Fabio Millevoi, direttore dell’Ance Friuli Venezia Giulia e futurist, cioè un sociologo specializzato nel delinerare gli scenari futuri . Ed è anche l’obiettivo della startup italiana Pixora.

Monitoraggio cantieri, come lo fa la startup AI Clearing

Ma cosa fa AI Clearing?AI Clearing aiuta le aziende a tenere sotto controllo l’avanzamento dei lavori in grandi cantieri come autostrade, parchi solari, aeroporti e posa di binari ferroviari. La sua piattaforma analizza i dati delle immagini catturate dai droni tramite un’app utilizzata dai lavoratori in cantiere e le progettazioni e i programmi dei progetti di costruzione.

La società utilizza tutte queste informazioni per offrire ai propri clienti un aggiornamento quotidiano completamente automatizzato sullo stato di avanzamento di un progetto. Una verifica in diretta che arriva a quantificare quanti quadrati cubi di cemento sono stati gettati in una notte e come questa azione si allinea con la sequenza temporale programmata. Può anche rilevare eventuali discrepanze nell’avanzamento del lavoro, come ritardi e superamenti del budget.

AI Clearing afferma di poter tenere traccia del lavoro molto più rapidamente utilizzando anche l’intelligenza artificiale. La startup sostiene ad esempio che le soluzioni esistenti consentono ai clienti di analizzare lo stato di avanzamento dei lavori su 10 km di autostrada in circa 30 giorni-uomo, mentre la sua piattaforma impiega solo 12 ore per completare lo stesso compito.

I principali clienti di AI Clearing sono società di costruzione, aziende proprietarie di infrastrutture come servizi pubblici, operatori stradali o ferroviari e investitori finanziari. Ha già collaborato con aziende come il colosso francese delle costruzioni Vinci, la canadese Pcl Construction e la compagnia portoghese di petrolio e gas Galp.

AI Clearing ha inoltre appena firmato un contratto con gli sviluppatori di Neom – una nuova area urbana progettata in Arabia Saudita – che è uno dei più grandi cantieri al mondo, con oltre 200 progetti da realizzare nei prossimi dieci anni e un’area totale di 26500 km quadrati estesa per 170 km lungo la costa del Mar Rosso.

La storia di AI Clearing e la sua crescita

AI Clearing è stata fondata nel 2020 da due polacchi, Adam Wiśniewski e Michael Mazur, e ha sede ad Austin, in Texas. Il suo centro di ricerca e sviluppo si trova a Varsavia. Impiega più di 60 persone in tutto il mondo.

Ma quali sono le possibilità di sviluppo della startup? Le imprese di costruzione hanno già a disposizione software che consentono loro di organizzare i lavori di costruzione attraverso la progettazione, la programmazione e il budget. Ma finora i progressi e il monitoraggio della qualità della realizzazione dei progetti sono stati scarsamente digitalizzati.

Gli avanzamenti lavori nei cantieri vengono solitamente monitorati manualmente campionando il 5-10% dell’area di costruzione, il che spesso si traduce in notevoli sforamenti del budget e ritardi nei progetti. Questa situazione è aggravata da una crescente difficoltà a trovare tecnici e ingegneri sul campo: dal 2020, secondo i dati della startup, il numero di ingegneri edili che si ritirano dal settore negli Stati Uniti e in Europa occidentale è due volte superiore al numero dei nuovi arrivati.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articolo 1 di 2