PROPTECH WORLD

Energie rinnovabili negli edifici: Altus Power pronta a quotarsi in Borsa

Altus Power, compagnia proptech specializzata nella fornitura di sistemi data driven per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, si appresta a fare il suo debutto sulla Borsa di New York attraverso un’operazione di business combination con CBRE Group, colosso del real estate

Pubblicato il 29 Lug 2021

Gli impianti alimentati da energia rinnovabile e le reti elettriche sostenibili pensate per grandi edifici commerciali o per il settore pubblico sono al centro dell’attività di Altus Power, società statunitense che sta crescendo al punto da volersi quotare in Borsa.

Per fare il suo ingresso nel mercato azionario Altus Power, compagnia americana specializzata in energie rinnovabili, ha avviato un processo di fusione (o di business combination, in gergo tecnico) con CBRE Acquisition Holdings Inc., SPAC che fa capo a CBRE Group Inc., colosso del real estate che gestisce più di 650 chilometri quadrati di spazi commerciali. L’operazione genererà entrate lorde per 678 milioni di dollari – visto che nell’immediato non ci saranno rimborsi e premi per i sottoscrittori delle azioni -, che serviranno per rinvigorire le strategie di crescita e il bilancio della società, oltre a facilitare il suo debutto sulla Borsa di New York (con il ticker “AMPS”), previsto per l’ultimo trimestre del 2021.

Oltre un terzo di tale ammontare (275 milioni di dollari), è stato raccolto tramite un veicolo d’investimento privato noto come private investment in public equity (PIPE), finanziato dai grandi investitori istituzionali che possono investire somme ingenti nell’operazione, cosa che di solito non accade con le IPO. Nello specifico questa iniezione di liquidità è stata sostenuta da CBRE Group Inc., dal top management di Altus Power, da Blackstone Credit e da un gruppo di nuovi investitori non collegati fino ad oggi alle due società oggetto della fusione, tra cui ValueAct Capital e Liberty Mutual Investments.

Nata in Connecticut nel 2009, Altus Power sfrutta la tecnologia e un approccio basato sui dati per creare impianti alimentati da energia rinnovabile e reti elettriche sostenibili pensate per grandi edifici commerciali o per il settore pubblico. La compagnia è di proprietà di Blackstone Credit e dalla sua fondazione ha costruito o acquisito più di 200 impianti fotovoltaici in tutti gli Stati Uniti, dalle Hawaii al Vermont.

In seguito alla fusione con CBRE, il team manageriale di Altus Power rimarrà intatto con Lars Norell e Gregg Felton nel ruolo di co-Ceo, mentre il consiglio di amministrazione includerà rappresentanti di Altus Power, CBRE, Blackstone Credit e ValueAct Capital.

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