LA STARTUP

Dalle aste immobiliari alla blockchain per le operazioni immobiliari: Dario Cardile racconta Kaaja

“Abbiamo dovuto superare la diffidenza degli agenti immobiliari, ma noi miglioriamo il loro lavoro”, dice Dario Cardile, founder di Kaaja. Che adesso accelera sulle tecnologie: “SIamo i primi in Italia a usare la blockchain per garantire sicurezza e tracciabilità delle operazioni immobiliari”

Pubblicato il 05 Mag 2022

Dario Cardile, co-fondatore di Kaaja

La diffidenza è stata il primo ostacolo da superare per Kaaja. “Esistono delle situazioni e delle relazioni nel settore immobiliare che sono dure a morire, gli agenti non avevano compreso bene il nostro servizio e pensavamo volessimo disintermediarli. In realtà hanno poi finalmente capito che la nostra piattaforma è a loro servizio, e che funziona soltanto se accompagnata dalla professionalità e competenza dell’agente, per cui noi non lo disintermediamo ma gli forniamo tutta una serie di strumenti che gli semplificano la vita e il lavoro. A zero costi fissi”.

È il primo aspetto che mette in evidenza Dario Cardile, fondatore insieme a Paolo Castelletti di Kaaja, società specializzata in servizi immobiliari e aste online tra privati, quando gli si chiede quali siano le principali difficoltà che hanno dovuto affrontare nell’avviare e poi sviluppare le loro attività.

Una volta superata la diffidenza di molti addetti ai lavori e agenti immobiliari, Kaaja – fondata nell’ottobre 2020 con il nome di HomesToPeople – ora schiaccia l’acceleratore sulle risorse e potenzialità tecnologiche e del mondo Digitale: nelle ultime settimane ha avviato una componente straordinaria della sua piattaforma, usando il sistema Blockchain per certificare tutto il processo.

“Siamo i primi in Italia a utilizzare la Blockchain per garantire sicurezza e tracciabilità delle operazioni immobiliari”, rimarca Cardile.

La ‘mission’ della startup proptech Kaaja

Qual è la ‘mission’ della vostra startup Proptech?
Kaaja è l’online marketplace di aste immobiliari residenziali e commerciali. La nostra ‘missione’ è quella di supportare venditori istituzionali, sviluppatori immobiliari, privati e agenzie a vendere e comprare casa rapidamente e al miglior prezzo, semplificando l’intero processo attraverso l’uso delle migliori tecnologie e agenti immobiliari competenti”.

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I vostri servizi come si caratterizzano più in particolare?
“Ad esempio, le proprietà immobiliari sono sul mercato solo per un tempo limitato, concentrando gli sforzi di marketing per l’acquisizione di clienti qualificati, anche dall’estero. Tutti i documenti dell’immobile sono disponibili online e visibili agli utenti registrati anche per facilitare la richiesta di mutuo. Puntiamo a garantire il miglior prezzo di vendita attraverso aste private e un servizio efficiente online, attraverso mandati brevi, massimo 3-4 mesi, per raggiungere l’obiettivo”.

Fare proptech: unire tecnologie e risorse umane

Quali sono i vostri punti di forza?
“Mettono insieme tecnologie e risorse umane. Usiamo una tecnologia proprietaria che accompagna il cliente, venditore e acquirente, lungo tutto il processo: dalla prenotazione della visita online fino alla formulazione delle offerte, dalla sottoscrizione della proposta d’acquisto alla registrazione del preliminare. Abbiamo una piattaforma che nessuno ha. Poi, un marketing evoluto che ci permette di raccogliere tutti gli interessati a quella zona o a quell’immobile, in tempi brevi; acquirenti nazionali e internazionali. Lo facciamo attraverso algoritmi proprietari evoluti e una continua ottimizzazione delle nostre campagne. E poi, un Team che supporta tutti gli attori della filiera, venditori, agenti e acquirenti”.

E quali sono gli ultimi passi che avete compiuto?
“Da aprile, siamo la prima realtà nel Real estate in Italia che notarizza su Blockchain tutte le informazioni e i documenti delle proprietà in vendita. A marzo siamo entrati nel mercato piemontese pubblicando proprietà a Torino e dintorni, e il mese precedente in Sicilia, mettendo in vendita diverse proprietà sulla costa meridionale. Inoltre, abbiamo completato la prima piattaforma italiana che semplifica l’intera compravendita immobiliare e fornisce una Buyer experience davvero unica”.

Una customer experience tra digitale e incontri a cena

Perché e come?
Il mercato e gli agenti spesso si focalizzano sull’immobile, noi ci focalizziamo su venditori e acquirenti per fornire servizi pratici, veloci e a valore aggiunto. Oggi siamo in grado di accompagnare il cliente dalla prenotazione della visita dell’immobile fino alla sottoscrizione e registrazione del preliminare di compravendita, interamente online. In questo modo, ad esempio, abbiamo completato in meno di 5 settimane la vendita di una decina di immobili in Toscana, nella zona di Bolgheri, e abbiamo aperto altre vendite in Sicilia e in Toscana”.

Nella storia di Kaaja c’è qualche aneddoto particolare, interessante da ricordare?
“Sì, certo. Ad esempio, un cliente inglese durante le vacanze di Natale si innamora dei nostri immobili in Toscana, fissa un appuntamento online il giovedì, il giorno dopo prende il volo per Firenze, lo portiamo a cena in uno dei più bei ristoranti della zona, il sabato vede l’immobile e fa un’offerta da cellulare alla fine della visita. Rientra a casa la domenica, ne parla con la moglie e insieme sottoscrivono da Londra una proposta d’acquisto, 48 ore dopo il venditore accetta e il preliminare viene registrato. Un’esperienza unica e anche divertente, che spiega non solo il nostro modello, ma anche il nostro modo ‘fresco’ di fare business. Semplice, sicuro, ma anche divertente e piacevole”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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Stefano Casini

Giornalista specializzato nei settori dell'Economia, imprese, tecnologie e innovazione. In oltre 20 anni di attività, ho lavorato per Panorama Economy, Il Mondo, Gruppo Mediolanum, Università Iulm. Mi piacciono i progetti innovativi, il teatro e la cucina come una volta.

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