Urbanitae e l’impatto europeo sul mercato italiano del crowdfunding immobiliare

Urbanitae è la prima piattaforma di crowdfunding immobiliare in Europa autorizzata a operare in tutti i Paesi membri: punta a raccogliere 50 milioni già nel primo anno. A guidare la società spagnola in Italia è Carlo Magnoni

Pubblicato il 08 Apr 2024

Redazione

Gli effetti del regolamento europeo sul crowdfunding cominciano a farsi sentire anche nel segmento immobiliare, che è tra i più vivaci. La partita non è più nazionale ma continentale e l’arrivo della società spagnola Urbanitae è il primo significativo segnale: un leader europeo apre le operazioni in Italia e certamente darà uno scossone a tutto il mercato del crowdfunding immobiliare.

Che cosa dice il Regolamento europeo, in vigore dallo scorso novembre? Il Regolamento (UE) 2020/1503 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 7 ottobre 2020 stabilisce un quadro normativo per la promozione, la protezione e la regolamentazione del crowdfunding. Il regolamento prevede chele piattaforme di equity crowdfunding debbano ottenere una licenza da un’autorità competente dell’UE e rispettare determinati requisiti operativi e di condotta. Questo comprende la divulgazione di informazioni chiare, complete e comprensibili sugli investimenti e i rischi associati (clicca qui per saperne di più)

Che Cos’è Urbanitae

Urbanitae ha iniziato il suo percorso nel giugno 2019, dopo aver ottenuto l’approvazione dalla Comisión Nacional del Mercado de Valores (CNMV), l’ente spagnolo di vigilanza del mercato dei valori mobiliari. In soli tre anni, è diventata la prima piattaforma di crowdfunding immobiliare in Europa autorizzata a operare in tutti i Paesi membri, grazie all’ottenimento dello status di fornitore europeo di servizi di finanziamento partecipativo (PSFP).

Con oltre 130 progetti finanziati in Spagna per un valore di oltre 240 milioni di euro, Urbanitae si afferma come leader del settore, rivoluzionando il modo in cui piccoli e medi investitori possono accedere a opportunità fino ad ora precluse.

Come funziona il crowdfunding immobiliare di Urbanitae

Urbanitae democratizza l’investimento immobiliare, permettendo a chiunque di partecipare a operazioni solitamente riservate agli investitori professionisti, con un investimento minimo di 500 euro. Il suo modello partecipativo si articola principalmente in due formule di finanziamento: il 65% delle operazioni è basato sul format equity o capital gain, mentre il restante 35% riguarda progetti di debito. Questo approccio flessibile offre agli investitori la possibilità di scegliere tra diventare azionisti di società veicolo che gestiscono i progetti o fornire linee di credito per finanziare direttamente lo sviluppo immobiliare.

Carlo Magnoni- Head di Urbanitae in Italia

Urbanitae in Italia: chi è Carlo Magnoni

La guida di Urbanitae in Italia è affidata a Carlo Magnoni, un esperto con oltre 20 anni di esperienza nel settore degli investimenti e dello sviluppo immobiliare. Magnoni, con un passato in importanti fondi di investimento come Blackstone e Stoneweg e una significativa esperienza come Head of Capital Markets presso la proptech Casafari, è pronto a portare Urbanitae a diventare un punto di riferimento nel crowdfunding immobiliare italiano.

Gli obiettivi di Urbanitae in Italia

Con l’ambizione di raggiungere un volume di 50 milioni di euro di progetti finanziati già nel suo primo anno di attività in Italia, Urbanitae punta a replicare e superare il successo ottenuto in Spagna. Il mercato italiano, ricco di potenzialità e al momento in fase di crescita per quanto riguarda il crowdfunding immobiliare, rappresenta una terra fertile per Urbanitae.

Grazie alla combinazione di un team locale di professionisti esperti e l’esperienza maturata in altri mercati europei, Urbanitae si propone di diventare un attore principale nel panorama del finanziamento partecipativo immobiliare in Italia, contribuendo alla crescita di questa forma di investimento e offrendo nuove opportunità sia agli sviluppatori che agli investitori.

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