SOSTENIBILITÀ E REAL ESTATE

Crowdfunding ed energie rinnovabili: uno scenario per il proptech

L’approvazione del decreto sulle Comunità di energie rinnovabili, che prevede incentivi per 5,7 miliardi, apre nuove prospettive di mercato. Ecco come la piattaforma di crowdfunding della startup Upsidetown punta sulla sostenibilità dei progetti immobiliari

Pubblicato il 06 Feb 2024

Dal 24 gennaio è entrato in vigore il decreto dedicato allo sviluppo in Italia delle CER, le Comunità di energie rinnovabili. La misura prevede incentivi per 5,7 miliardi – dei quali 2,2 finanziati dal PNRR – tutti destinati ai territori per incentivare la produzione e la condivisione di energia rinnovabile. Un settore, quello delle rinnovabili, che vede impegnate anche le imprese del proptech.

Proprio in questa direzione si muove UpsideTown, la prima piattaforma di crowdinvesting italiana che combina opportunità nel settore immobiliare e nelle energie verdi. Dopo l’entrata in vigore del Regolamento UE sul crowdfunding (novembre 2023), i portali autorizzati in Italia e tra questi UpsideTown sono sottoposti a vigilanza di due autorità, Consob e Banca d’Italia, ed hanno dovuto dotarsi di robusti processi volti a quantificare e minimizzare i rischi specifici di ogni operazione a tutela degli investitori.

Crowdfunding ed energie rinnovabili: la startup UpsideTown

UpsideTown è una start up innovativa, il cui capitale è per il 50% detenuto da PRAXI Group, società di consulenza internazionale con un track record di oltre 55 anni e un profilo multidisciplinare aperto all’innovazione.

L’offerta in piattaforma è basata sulla diversificazione e sull’innovazione di prodotto, sviluppando due specifiche linee di business: immobiliare ed energie rinnovabili. A guidare la società che ha sede a Milano Luigi Ucci, ceo e founder.

Luigi Ucci, CEO della startup UpsideTown

Il team è composto da una dozzina di professionisti. La filosofia dell’azienda è quella “democratizzare attraverso il crowfunding l’investimento immobiliare di qualità, con importi minimi scalabili”.

Crowdfunding ed energie rinnovabili: una doppia strategia

L’operatività è partita per il segmento immobiliare: per venire incontro alle esigenze di diversificazione, UpsideTown propone diverse asset class e profili di rischio. Il focus principale è sul residenziale, ma includendo nell’offerta anche le varianti più innovative (affitti brevi, multifamily, student housing) oltre a hotel e industriale con una costante attenzione a coniugare gli obiettivi di rendimento con i profili di sostenibilità delle operazioni promosse.

La prima campagna immobiliare avviata e conclusa con successo è stato un intervento di valorizzazione residenziale a Roma, mercato dal grande potenziale, ma ancora poco esplorato dal crowdfunding, chiuso in eccesso di finanziamento ai primi di giugno del 2023. L’operazione ha già realizzato la exit, centrando anticipatamente rispetto alle previsioni l’obiettivo di rendimento del 14,67% annuo lordo. Un risultato reso possibile dalle competenze del proponente Immoveo, instant buyer emergente attivo sul mercato capitolino.

Campagne a supporto della transizione energetica

In ambito energia verde, UpsideTown ha come obiettivo l’avvio di campagne a supporto della transizione energetica, raccogliendo capitali per sviluppare nuove infrastrutture energetiche principalmente in ambito fotovoltaico, eolico e biomasse.

Il modello messo a punto da UpsideTown è basato sulla partnership con operatori specializzati, in grado di gestire la Comunità di energie rinnovabili sin dalla sua costituzione. Motore propulsivo di questo modello – sempre secondo UpsideTown – saranno i distretti produttivi, che promuoveranno le comunità per poi aprire alla partecipazione della piccola imprenditoria, di enti e cittadini.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Davide Banfo

Giornalista e viaggiatore curioso. Dopo aver iniziato alla Gazzetta del Popolo, ho lavorato con incarichi diversi in alcune redazioni e in diversi settori di Repubblica: Torino, Bari, Roma, Milano e poi di nuovo a Roma.

Seguimi su

Articolo 1 di 4