SMART BUILDING

UTwin, la startup che crea gemelli digitali per il Digital Building Management

Fondata nel 2020 come Strategic Bim, la startup è stata ribattezzata UTwin perché il suo principale prodotto è creare gemelli digitali degli edifici e permettere il Digital Building Management. Come ha fatto per la Nuvola Lavazza o un magazzino Amazon

Pubblicato il 20 Feb 2023

I founder di UTwin

Un passo digitale alla volta, UTwin, la startup torinese che propone una piattaforma di gemelli digitali (Digital Twin) per valorizzare e gestire i dati degli edifici, punta a crescere ancora. Fondata nel 2020, ha già raccolto 400.000 di euro di investimenti nel suo primo seed round formalizzando, al contempo, l’attività di rebranding da Strategic Bim a UTwin.

UTwin, una startup per il digital building management

A raccontare a Proptech360 l’avventura di UTwin è il founder e ceo Roberto Demarchi, una laurea in ingegneria al Politecnico di Torino e un successivo master in Olanda. “Abbiamo scelto UTwin perché era il nostro prodotto di punta con il quale ci identificavamo e che meglio esprime la nostra mission che è quello di fornire la rappresentazione digitale di un edificio già esistente e connetterlo ad informazioni IoT in tempo reale, quello che tecnicamente si definisce Digital building management”.

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“Il nostro software – spiega – permette di mappare digitalmente grazie a migliaia di sensori qualsiasi edificio con vantaggi evidenti nell’attività manutentiva, nell’ottimizzazione della gestione e nel monitoraggio dei consumi. Non è soltanto una questione di costi, un fattore che in questo momento qualsiasi aziende avverte in modo drammatico, ma anche di quella che noi definiamo di cultura ed educazione tecnologica. Una gestione corretta di qualsiasi edificio da un palazzo per uffici, ad una scuola o a una galleria commerciale permette enormi vantaggi in termini di sostenibilità”.

Un milione di metri quadrati digitalizzati

A conferma di questi esempi ci sono gli interventi nel portfolio di UTwin come il quartiere generale torinese della Lavazza, la “Nuvola” firmata dall’architetto Cino Zucchi, la Galleria commerciale Aura di Roma di proprietà di Svicom, un grande magazzino Amazon e un grande istituto scolastico comprensivo di Torino. In totale UTwin ha già digitalizzato più di 1 milione di metri quadrati di edifici, grazie ad un team internazionale in crescita, tutti con meno di 35 anni che lavora negli spazi delle Ogr, le ex officine ferroviarie diventate un hub per l’innovazione.

L’investimento guidato da CdP Venture Capital

Il round di investimento è stato guidato da Cdp Venture Capital, che ha investito in UTwin dopo Techstars, l’acceleratore di startup leader negli Stati Uniti. Negli ultimi mesi, UTwin è stata supportata anche da Intesa Sanpaolo, il principale istituto bancario italiano, con la vittoria del concorso “Esg Climate in Action” promosso da Intesa Sanpaolo Vita.

“Con questo finanziamento – continua Demarchi – avremo l’opportunità di espandere la nostra presenza internazionale, far crescere la notorietà del marchio e accelerare la nostra pipeline di ricerca e sviluppo. Le nostre prossime mosse saranno di consolidare la nostra presenza in Italia, Spagna ed Emirati arabi. Ovviamente guardiamo ad altri paesi europei in una logica che è ben riassunta dal nostro motto Shaping a digital future”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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Davide Banfo

Giornalista e viaggiatore curioso. Dopo aver iniziato alla Gazzetta del Popolo, ho lavorato con incarichi diversi in alcune redazioni e in diversi settori di Repubblica: Torino, Bari, Roma, Milano e poi di nuovo a Roma.

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