PROPTECH WORLD

Startup, dopo la Borsa per SmartRent c’è la scalata internazionale: ecco cosa fa

Prosegue la scalata di SmartRent: la piattafor , ma per la gestione integrata dei sistemi di smart home, dopo l’ingresso in Borsa, è pronta ora ad acquisire realtà affini strategiche per il suo business e ad espandersi su scala globale

Pubblicato il 17 Nov 2021

Dopo l’entrata in Borsa, la startup proptech americana SmartRent guarda in grande ed è pronta ad avviare una serie di acquisizioni strategiche e ad espandersi a livello internazionale.

Nata nel 2017 a Scottsdale, in Arizona, SmartRent offre ai proprietari di un’abitazione o alle compagnie immobiliari una piattaforma tramite la quale è possibile gestire in modo integrato tutti i sistemi di smart home presenti nel complesso residenziale, dalle telecamere alle serrature digitali, passando per i termostati e le luci IoT.

A fine agosto la startup è si è quotata dopo aver completato la fusione con la Special Purpose Acquisition Company (SPAC) Fifth Wall Acquisition Corp I (la prima, in ordine di tempo, delle tre società veicolo costituite dal più importante fondo VC attivo in ambito proptech) tramite la quale ha incassato 450 milioni di dollari.

Il Ceo Lucas Haldeman prevede un futuro roseo per il settore delle smart home: la richiesta per dispositivi interconnessi è in continua crescita, e il mercato è rappresentato potenzialmente da ogni abitazione presente negli Stati Uniti e all’estero: “È [un mercato] enorme, sbalorditivo” ha infatti affermato Haldeman in un’intervista con il magazine The Real Deal.

Per il futuro, i piani sono chiari: SmartRent punta a esportare i suoi servizi al di fuori degli Stati Uniti. La startup ha infatti già avviato progetti pilota in Canada e nel Regno Unito, e intende crescere in questi due mercati prima di concentrarsi sull’Europa occidentale. Inoltre, secondo The Real Deal, SmartRent avrebbe anche intenzione di espandersi al di fuori dell’ambito prettamente residenziale, arrivando a  servire edifici commerciali o multifunzionali.

Nel secondo trimestre del 2021 la startup ha aumentato le proprie entrate del 274%, passando dai 5,8 milioni di dollari del 2020 ai 21,7 milioni attuali. Lo scorso giugno le tecnologie di SmartRent erano utilizzate in 211 mila appartamenti, ma la compagnia punta a raggiungere la soglia dei 350 mila entro la fine dell’anno.

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