PROPTECH WORLD

Nextdoor, il social network USA dei vicini di casa è pronto a fare il suo ingresso in Borsa

L’unicorno proptech Nextdoor, con la sua piattaforma pensata per connettere le persone che vivono nello stesso quartiere, si appresta ad entrare in Borsa dopo aver completato la fusione con la SPAC Khosla Ventures Acquisition Co II

Pubblicato il 15 Lug 2021

Nextdoor, il social network che connette i vicini di casa, entrerà in Borsa in seguito alla fusione con la blank-check company (note anche come SPAC) Khosla Ventures Acquisition Co II. L’operazione porterà la startup americana a raggiungere una valutazione pro forma di 4,3 miliardi di dollari, e include anche un investimento di 270 milioni di dollari da parte di Baron Capital Group, che verranno utilizzati da Nextdoor per allargare il team ed espandersi in nuove aree geografiche (in Italia è già attiva dal 2018).

“Questo dovrebbe permetterci di generare nuove entrate lorde per 686 milioni di dollari” ha detto a CNBC Sarah Friar, Ceo di Nextdoor, che insieme all’investitore Bill Gurley ha inoltre annunciato di voler utilizzare parte dei loro utili per fondare la Nextdoor Kind Foundation, un’associazione non-profit che punta a investire nei quartieri per migliorare la vita al loro interno.

La piattaforma di Nextdoor – nata a San Francisco nel 2011, con l’obiettivo di restituire importanza al concetto di comunità – permette agli utenti di ricevere consigli e comunicare con i propri vicini di casa per qualsiasi necessità, dalle segnalazioni di potenziali pericoli, molto frequenti in tempi di Covid, all’organizzazione di eventi e tornei sportivi. Il forum inoltre viene spesso utilizzato dalle forze dell’ordine per mettersi in contatto con i residenti di un distretto, in modo tale da individuare più facilmente eventuali comportamenti delittuosi che si verificano nella zona. L’app, però, non viene utilizzata solo per scopi relazionali, per questioni di sicurezza o per rendere più interconnessi i membri di una comunità, ma anche per promuovere il commercio locale: attività commerciali e liberi professionisti, infatti, possono avere, attraverso la funzionalità Pagine Aziendali, un proprio spazio per farsi conoscere e valorizzare la propria realtà all’interno della comunità di riferimento.

Per avere accesso a questa bacheca virtuale che però non è pubblica bensì privata e ristretta per prossimità geografica dove scorrono di continuo notizie relative alla vita di quartiere, è necessario in fase di registrazione confermare il proprio indirizzo per localizzarsi. Se la zona è già presente sulla piattaforma, si può immediatamente effettuare la registrazione, in caso contrario, si può diventare il membro fondatore che porta Nextdoor nel quartiere.

La startup, già unicorno proptech, è stata valutata nel 2019, prima della quotazione tramite SPAC, più di 2 miliardi di dollari ed è oggi utilizzata in circa 275mila quartieri sparsi in tutto il mondo.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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