SOSTENIBILITÀ

Immobiliare ed economia circolare, il ruolo del digitale e del Proptech

Dai passaporti digitali per l’edilizia ai sistemi di misurazione della CO2 con l’intelligenza artificiale: il proptech è decisivo per permettere al settore immobiliare di affrontare la sfida dell’economia circolare

Pubblicato il 16 Mag 2022

Grandi sfide e tendenze come la Sostenibilità, attività Green e Low carbon, l’economia circolare, riguardano e coinvolgono anche il mondo immobiliare. Dove ci sono ampi spazi di manovra per rendere il settore dell’edilizia meno inquinante e più virtuoso dal punto di vista ambientale.

La cosiddetta Economia Circolare o Circular Economy – che punta a recuperare e sfruttare al meglio e il più possibile ogni risorsa, quindi anche materie prime e materiali, riducendo ed evitando sprechi ed effetti inquinanti – può contribuire in modo importante a rendere il Real estate e l’edilizia meno impattanti fino a essere neutrali dal punto di vista climatico.

In Cosa Consiste L’economia Circolare?

Il PropTech, con le sue soluzioni e potenzialità tecnologiche, rappresenta il pilastro su cui costruire e sviluppare più economia circolare nell’immobiliare. Come? Gli strumenti e i sistemi innovativi da valorizzare sono parecchi.

I passaporti digitali per l’edilizia

A cominciare, ad esempio, dai cosiddetti ‘Passaporti digitali’ per l’edilizia. Documenti in formato elettronico che offrono agli acquirenti, ai proprietari e agli operatori immobiliari informazioni e una panoramica del tipo, della qualità e della circolarità dei materiali da costruzione utilizzati per realizzare o ristrutturare un determinato immobile, nuove case, uffici, aziende.

Questi ‘passaporti’ tracciano i materiali e le operazioni di ogni progetto, e portano gli aspetti di circolarità a essere parte dei processi decisionali relativi ad acquisizioni, nuove costruzioni, ristrutturazioni.

La Fondazione olandese Madaster, ad esempio, fornisce una piattaforma per la registrazione, l’organizzazione, l’archiviazione e lo scambio di dati relativi a materiali, componenti e prodotti utilizzati dal settore edile con un livello di dettaglio così alto che i materiali ‘consumati’ possono rimanere disponibili per le future generazioni, attraverso la circolarità e l’economia circolare.

Sistemi di certificazione digitali

I sistemi di certificazione ed etichettatura digitali aiutano a dare trasparenza e certezza alla tipologia, qualità, riutilizzabilità e circolarità di edifici, strutture, elementi e materiali. Per esempio, le Smart Building Certifications hanno dimostrato a livello internazionale l’efficacia delle certificazioni Digital e innovative nel supportare e incrementare grandi cambiamenti strutturali nel settore immobiliare legati alla sostenibilità, alla salute e alla digitalizzazione.

Anche se manca ancora un vero e proprio mercato online focalizzato per materiali e strutture da costruzione circolari, più in generale i mercati digitali consentono una massa critica molto maggiore rispetto ai canali commerciali tradizionali, e un accesso migliore, più facile e più rapido, all’approvvigionamento e alla vendita, in più con confronti dei prezzi più semplici e veloci.

Intelligenza artificiale per misurare la CO2

L’intelligenza artificiale, con la sua capacità di elaborazione e gestione dei dati, Big data e Analytics, è una risorsa importante per strumenti di contabilità della CO2 automatizzati e digitali, che possono aiutare a confrontare le emissioni di anidride carbonica in diversi scenari, ad esempio per capire se è meglio rinnovare, riutilizzare, riciclare un determinato edificio, struttura, elemento o materiale da costruzione.

Sebbene questo tipo di applicazioni siano ancora per lo più in fase embrionale, all’estero startup come Legacy and Normative hanno già sviluppato soluzioni per automatizzare la contabilizzazione della CO2 anche nel settore immobiliare.

La circolarità nell’arredamento degli edifici

Un’altra possibilità e prospettiva da sfruttare, sono nuovi modelli di business digitali che consentono la circolarità nell’arredamento e nell’inventario degli immobili. Un esempio è la startup Stykka che progetta e produce mobili da incasso sostenibili per immobili commerciali. Tutti i prodotti Stykka sono dotati di un gemello digitale, che semplifica la manutenzione, la ristrutturazione o l’aggiornamento e quindi riduce il TCO (Total cost of ownership, il costo totale di possesso) per i suoi proprietari.

Un altro esempio è la società Nornorm che, attraverso il modello chiamato ‘Mobili in abbonamento’, gestito digitalmente, prolunga la durata dei mobili per ufficio ristrutturandoli e facendoli circolare tra le aziende.

Blockchain per la tracciabilità di materiali e strutture

Ci sono poi altre prospettive interessanti nell’utilizzo della tecnologia Blockchain per garantire la tracciabilità, anche a livello internazionale, di materiali e strutture da costruzione circolari, oltre a consentire mercati digitali efficienti e trasparenti.

Siamo ancora ai primi passi, ma nell’ecosistema PropTech si sta diffondendo anche un po’ di pensiero circolare, e proprio il PropTech può dare un contributo molto importante. Secondo alcuni osservatori e addetti ai lavori, però, per alimentare una vera e propria circolarità nel settore immobiliare e delle costruzioni c’è bisogno anche di una regolamentazione molto più ambiziosa e incentivi economici in grado di dare una spinta sostanziale, come è già avvenuto in altri ambiti e settori economici.

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Stefano Casini

Giornalista specializzato nei settori dell'Economia, imprese, tecnologie e innovazione. In oltre 20 anni di attività, ho lavorato per Panorama Economy, Il Mondo, Gruppo Mediolanum, Università Iulm. Mi piacciono i progetti innovativi, il teatro e la cucina come una volta.

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