Co-living, exit per l’italiana Roomie comprata dalla scaleup tedesca Habyt

Habyt, la scaleup tedesca fondata dall’italiano Luca Bovone, ha acquisito l’intero capitale sociale della startup milanese Roomie e il suo portafoglio di circa 800 soluzioni abitative collocate nell’area del capoluogo lombardo

Pubblicato il 21 Mar 2022

Da sinistra: il fondatore di Habyt, Luca Bovone, e i due fondatori di Roomie, Filippo Ronfa e Alessandro Urbani

Giovani startupper italiani protagonisti del mercato Proptech europeo. Habyt, la scale-up tedesca di Co-living fondata dall’italiano Luca Bovone, ha comprato la startup milanese Roomie, acquisendone l’intero capitale sociale e il suo portafoglio di circa 800 soluzioni abitative collocate nell’area di Milano.

Fondata nel 2017 da Bovone (ex-Dropbox) a Berlino, Habyt è una delle società di Co-living leader del settore in Europa. A oggi opera in 5 paesi: Germania, Olanda, Spagna, Italia e Portogallo.

La sua mission è “fornire la migliore esperienza abitativa possibile, tramite design, community e massima trasparenza”. Ciò che offre sono stanze e appartamenti completamente arredati e pronti all’uso, il tutto fondato su un’esperienza digitale end-to-end.

Il Co-living è un modello immobiliare che propone l’affitto di abitazioni in edifici con spazi condivisi. Un modello in forte sviluppo in tutta Europa.

Co-living: che cos’è, i vantaggi, i trend, gli operatori in Europa e in Italia

Habyt si espande a Milano, Torino, Bologna, Padova e Firenze

Con l’acquisizione di Roomie, la scale-up guidata da Bovone aggiunge così al proprio portfolio di offerte immobiliari in affitto altre 800 unità, con l’obiettivo di raddoppiare le dimensioni del suo mercato in Italia entro fine anno, espandendosi nel capoluogo lombardo ma anche a Torino, Bologna, Padova e Firenze.

Dopo avere chiuso il Round B da 20 milioni di euro a luglio 2021, Habyt continua così inarrestabile la sua crescita attraverso nuove acquisizioni. La più recente era stata quella di Homefully – con le sue oltre 6mila soluzioni abitative, collocate in 6 Paesi e 15 città, tra cui Berlino, Madrid, Lisbona –, preceduta di poco da quelle ravvicinate di Goliving, Erasmo’s Room e Quarters.

Roomie, la startup selezionata da Borsa italiana

Ora la scalata europea di Bovone e Habyt prosegue in Italia e a Milano. Roomie è la startup di gestione immobiliare parte del progetto Elite di Borsa Italiana. Fondata nel 2016 da Filippo Ronfa e Alessandro Urbani, si è distinta nel comparto del Co-living per la capacità di innovare il settore degli affitti diffondendo un format innovativo, in un ambito da sempre contraddistinto dal tradizionalismo e dalla rigidità.

Duplice il suo target di riferimento: la community finanziaria e di investitori, interessati a valorizzare i propri asset immobiliari; e i giovani professionisti e gli studenti universitari, che prendono in affitto camere e locali con le formule di Co-living tipiche delle grandi capitali europee.

“L’intesa con i manager di Roomie è stata immediata”, rimarca Bovone, Ceo e Founder di Habyt: “la gestione innovativa e l’esperienza utente che hanno costruito per i propri clienti è esattamente complementare alla nostra”. E sottolinea: “il passo gestionale di Filippo e Alessandro, che continueranno a guidare la crescita in Italia, è uguale a quello di Habyt: basti pensare che anche per loro le difficoltà imposte dalla pandemia sono state brillantemente superate per irrobustire la crescita. Essendo italiano, non posso essere che doppiamente felice di questo nuovo importante traguardo nel sostenere la nostra crescita”.

Roomie dentro Habyt, che cosa faranno i founder

Ora i due soci fondatori della startup milanese, Ronfa e Urbani, nella nuova società ricopriranno rispettivamente i ruoli di general manager e head of expansion. E osservano: “l’incontro con Habyt ci rende orgogliosi, è come vedere la nostra creatura quintuplicare le risorse a disposizione e il know how”.

Questa acquisizione “va a valorizzare i nostri asset, ampliando il portafoglio di Habyt per offrire un’esperienza abitativa unica a un numero ancora maggiore di clienti su scala globale, consentendo a tutti i membri di questa grande community di cambiare facilmente casa in città, Paesi o continenti diversi”.

Nel mondo delle startup dedicate all’intermediazione immobiliare e al PropTech è già iniziata la fase della concentrazione, con alcuni brand di spicco a livello internazionale come Habyt che puntano a crescere e svilupparsi per acquisizione. Una fase fisiologica nello sviluppo economico di tutti i settori, ma due anni di Covid e di incertezze sul fronte degli affitti stanno accelerando il trend naturale.

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Stefano Casini

Giornalista specializzato nei settori dell'Economia, imprese, tecnologie e innovazione. In oltre 20 anni di attività, ho lavorato per Panorama Economy, Il Mondo, Gruppo Mediolanum, Università Iulm. Mi piacciono i progetti innovativi, il teatro e la cucina come una volta.

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