PROPTECH WORLD

Pacaso, come Austin e Spencer hanno creato un unicorno proptech in meno di un anno

Nata ad ottobre 2020 dall’intuizione di due ex dirigenti del portale Zillow, Pacaso promuove un modello di comproprietà innovativo ed efficace per le seconde casa. A distanza di sei mesi ha chiuso due round di investimento per un valore complessivo di 200 milioni di dollari

Pubblicato il 29 Set 2021

Meno di sei mesi dopo aver raccolto 75 milioni di dollari, la piattaforma proptech Pacaso ha annunciato la chiusura di un nuovo round di investimenti di Serie C da 125 milioni di dollari, grazie al quale la sua valutazione è salita a 1,5 miliardi di dollari.

Un risultato straordinario se rapportato al suo anno di fondazione, il 2020: suona strano dirlo ma, in pochi mesi, la startup è passata dalla fase di lancio allo status di unicorno. La campagna di finanziamento è stata guidata da SoftBank Vision Fund 2 e ha visto la partecipazione, tra gli altri, di società e fondi d’investimento di prima fascia, come Fifth Wall, Gaingles, Global Founders Capital e Crosscut.

Pacaso è nata a San Francisco (California) lo scorso ottobre da un’idea di Austin Allison e Spencer Rascoff, due ex dirigenti del colosso di annunci immobiliari Zillow, con l’obiettivo principale di aiutare i clienti ad acquistare e potenzialmente condividere una seconda abitazione; come abbiamo visto in un precedente articolo dedicato alla startup messicana Kocomo, tale modalità di acquisto permette di tagliare i costi e il tempo speso con le pratiche burocratiche.

La comproprietà di un immobile rappresenta anche un’alternativa interessante all’affitto o all’acquisto vero e proprio (la cosiddetta multiproprietà) di una casa da utilizzare solo per brevi periodi, per esempio durante le vacanze estive o invernali.

La startup californiana acquista gli immobili, pubblica sul proprio sito web le varie inserzioni, per poi collaborare con agenzie locali che ne curano la ricollocazione sul mercato; i compratori interessati, infine, possono decidere se acquisire la proprietà dell’intero edificio o se invece rilevarne una quota, pari almeno ad un ottavo del valore dell’immobile.

Le località selezionate sono generalmente quelle più richieste dai villeggianti statunitensi, come Palm Springs, Malibu o la Napa Valley, ma di recente la compagnia si è insediata anche nel mercato spagnolo. Oltre a curare gli annunci, Pacaso offre soluzioni di finanza integrata, di interior design e servizi che facilitano la gestione dell’immobile e la pianificazione degli interventi strutturali che avvengono periodicamente al suo interno.

In meno di un anno di attività la startup ha raggiunto un revenue run rate annualizzato da 330 milioni di dollari e tramite la sua piattaforma gestisce oggi proprietà dal valore complessivo di 200 milioni di dollari. Nel secondo trimestre del 2021 il sito di Pacaso è stato visitato da quasi 2 milioni di utenti, un incremento del 196% rispetto al primo trimestre dell’anno. In futuro la compagnia punta ad espandersi sempre di più a livello internazionale.

 

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