RETAIL REAL ESTATE

Centri commerciali, la trasformazione digitale secondo Svicom

Intelligenza artificiale, Internet delle cose e blockchain sono solo alcune delle tecnologie che stanno contribuendo alla trasformazione dei centri commerciali. Ecco l’esperienza e i casi di successo di Svicom, società che lavora per portare l’innovazione nel Retail Real Estate

Pubblicato il 04 Mag 2023

Valentina Valente

Immagine di humphery da Shutterstock

L’emergenza Covid prima e la crisi energetica dopo sembravano aver segnato il declino dei centri commerciali. Così non è stato, visto che il settore ha dimostrato resilienza e vitalità.

Confermato il trend di ripresa, affluenze e fatturati sono tornati quasi ai livelli precovid. Le prime fanno registrare un incremento del +12% rispetto al 2021 (+15% il dato nazionale). I fatturati registrano un +14% rispetto al 2021 e +2% nel confronto con il 2019.

Cambia la modalità di frequentazione, ma la fiducia rimane forte.

I bisogni dei consumatori sono sempre più orientati ad un’esperienza d’acquisto omnicanale e flessibile, grazie all’integrazione tra esperienza fisica e digitale e a servizi che semplificano e migliorano l’esperienza d’acquisto.

In questo periodo di grandi cambiamenti, i centri commerciali si evolvono per rispondere alle nuove esigenze dei consumatori, alla crescente trasformazione digitale e alla necessità di soddisfare i principi ESG.

Svicom, la digital transformation del Retail Real Estate

Lo sa bene Svicom Spa Società Benefit, Proptech Company del Retail Real Estate italiano, che da oltre 25 anni offre servizi di consulenza nell’ambito della gestione immobiliare. La società vanta un portfolio di 130 asset – per una GLA (Gross Leseable Area, la superficie totale commerciabile) di 1,8 milioni di mq – che include centri e parchi commerciali, stand alone e high street, food hall, immobili logistici e direzionali.

Nel 2022 Svicom ha registrato una crescita del fatturato (14,5 milioni di euro), con un incremento del +25% rispetto al 2021 e del +54% rispetto al 2020. L’azienda si è imposta come uno dei principali protagonisti della digital transformation del Retail Real Estate, orientando i processi di innovazione in particolare su tre macroaree ben precise: gli immobili, i tenants e i consumatori. Ne parliamo con Marianna De Luca, responsabile del dipartimento Digital Business & Data Analytics.

Foto di Marianna De Luca
Marianna De Luca, responsabile del dipartimento Digital Business & Data Analytics di Svicom

L’innovazione su immobili, tenants e consumatori

«Nell’ambito del facility management il sistema BIM (Building Information Modeling) consente di “dialogare” con il building a partire dal suo modello 3D, per migliorare la gestione e la resa degli impianti nell’intero ciclo di vita dell’immobile. Pensato per i tenants invece, l’innovativo sistema CRM Mall Portal, nato in casa Svicom con l’obiettivo di far convergere, con maggiore efficacia ed efficienza, tutti i flussi informativi degli attori del centro commerciale in un unico ambiente digitale. Governare l’onda digitale significa anche semplificare la customer journey e creare contenuti di valore: ne è un esempio l’esperienza della pluripremiata piattaforma The Place To Do, che consente ai clienti del centro commerciale di scegliere fra un caleidoscopio di iniziative ed attività fisiche oppure on demand, in un’ottica di iper-personalizzazione dell’experience».

Un ecosistema digitale per le necessità dell’asset immobiliare

«Svicom ha sviluppato un proprio ecosistema digitale mettendo al centro le necessità dell’asset (e del suo proprietario, i.e. cliente) e conseguentemente tutte le discipline impattate dai diversi processi di gestione immobiliare (lato immobile, lato tenants e lato consumatori). – spiega De Luca – L’ecosistema digitale integra diversi strumenti e piattaforme che “dialogano” fra loro, determinando un flusso univoco di informazioni e contenuti (sempre aggiornati in real time) in modo trasversale rispetto ai campi d’intervento richiesti. La Business Intelligence, chiamata Smart BI, è poi il mezzo di raccordo delle KPI principali (di previsione, in itinere o di bilancio) della gestione dell’immobile.

La Smart Bi colletta i dati e fornisce ai clienti una visione delle loro performance in maniere semplice ed intuitiva. Attraverso questo strumento di rendicontazione, i nostri clienti riescono a visionare l’andamento delle affluenze, dei fatturati e della collection rate in real time e, quindi, a prendere decisioni più veloci ed efficaci.

L’innovazione tecnologica fornisce a coloro che si occupano della gestione dei dati, una sorta di equipaggiamento per organizzare e strutturare meglio le informazioni da trasferire al cliente».

I processi di business intelligence e gli strumenti di performance analysis diventeranno sempre più decisivi nel futuro dei centri commerciali.

«Un centro commerciale di vicinato – continua Marianna De Luca – è diverso da un centro commerciale regionale, ha frequentazioni e tempi di permanenza differenti. Lo posso raggiungere più facilmente e ci posso svolgere attività quotidiane, dalla visita medica all’attività lavorativa se ha uno spazio di coworking. I centri regionali, invece, si frequentano maggiormente nel weekend per lo shopping, l’intrattenimento e l’offerta ristorativa. Questo significa che le soluzioni, in termini di attività di marketing, gestione della comunicazione digitale e le iniziative ideate, devono essere definite in base alle esigenze specifiche del singolo progetto».

Svicom nel 2022 è entrata nell’Italian PropTech Network, il primo hub del PropTech del Politecnico di Milano. «Oggi il Real Estate sta attraversando una fase di profondi cambiamenti dovuti alla transizione digitale che coinvolge la gestione degli immobili, che necessitano di nuovi modelli di gestione, più efficienti e con metodologie di management evolute. Digital quindi non solo riferito all’utilizzo di nuove tecnologie, ma anche alle logiche di management degli immobili» precisa De Luca.

Nel 2022 Svicom è diventata anche Società Benefit: agli obiettivi prettamente economici e propri dell’attività imprenditoriale, si sono unite finalità di beneficio comune per lavorare in modo responsabile, trasparente e sostenibile nei confronti di dipendenti, fornitori, comunità e territori in cui ogni asset è inserito.

«Le due cose vanno di pari passo. – conclude Marianna De Luca – Per Svicom, la digital transformation rappresenta uno strumento per: anticipare il cambiamento e adattare le proprie strategie e tattiche, gestire al meglio i rischi, anche potenziali, investire in tecnologie che supportino la crescita del business e creino valore, innovazione, trasparenza e responsabilità sociale».

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Valentina Valente

Giornalista

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